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Raffaello e Omero (da Urbino alla Stanza della Segnatura)
Antike und Abendland ( IF <0.1 ) Pub Date : 2020-09-10 , DOI: 10.1515/anab-2019-0010
Raffaella Viccei 1
Affiliation  

La ricerca del volto perduto di Omero è stata perseguita dalla più remota antichità all’età contemporanea e non solo nel mondo occidentale. Uno dei più recenti ritratti di Omero è l’opera Homer, realizzata nel 2014 da un artista sud coreano, Joongwon Jeong:1 una gigantografia iperrealistica, in cui ogni tratto del volto del Poeta, ruga, capello, ogni piega della minima porzione dell’abito rappresentato è resa con esasperato e minuzioso realismo. Dell’atto creativo di Jeong interessano qui soprattutto la scelta stilistica ed estetica e la ricerca del modello. Attraverso lo stile e l’estetica iperrealistici il volto di Omero assume le sembianze di un volto fotografato, le quali provocano, in chi guarda l’opera, l’illusione che quel volto, dunque Omero, sia realmente esistito, e in un tempo pressoché contemporaneo a quello della fruizione dell’opera, e inducono persino a ritenere che il Poeta possa essere in vita nel momento in cui ne viene osservato il ritratto. Quel volto, per essere più che realistico, è paradossalmente anche ideale: negli occhi, ad esempio, la mimesi marcatamente reale della cecità2 giunge a rappresentare l’idea stessa della cecità. L’assenza della vista, che in un poeta è simbolo di ispirato vedere poetico e straordinaria capacità mnemonica, appartiene più e prima di ogni vate a Omero, al punto che quasi nessuno dei suoi ritratti, fin dal più antico, l’ha taciuta.3 La cecità è dunque il fil rouge, l’elemento archetipico e ineludibile dei ritratti omerici con cui si sono misurati gli artisti. L’opera contemporanea Homer si ispira principalmente a una copia del noto Omero Farnese,4 contaminata con modelli pittorici5 e, soprattutto, con l’immagine fotografica di un

中文翻译:

Raffaello e Omero (da Urbino alla Stanza della Segnatura)

La Ricerca del volto perduto di Omero è stata perseguita dalla più remota antichità all'età contemporanea e non solo nel mondo occidentale。Uno dei più 最近 ritratti di Omero è l'opera Homer, realizzata nel 2014 da un Artista sud coreano, Joongwon Jeong: 1 una gigantografia iperrealistica, in cui ogni tratto del volto del Poeta, rugagni, minilla pieello, Abito rappresentato è resa con essperato e minuzioso realismo。Dell'atto creativo di Jeonginterestano qui soprattutto la scelta stilistica ed estetica e la ricerca del modello。Attraverso lo stile e l'estetica iperrealistici il volto di Omero假设 le sembianze di un volto fotografato, le quali provocano, in chiguarda l'opera, l'illusione che quel volto, dunque Omero, sia realmente in pressochésis contemporaneo a quello della fruizione dell'opera, e inducono persino a ritenere che il Poeta possa essere in vita nel momento in cuine viene osservato il ritratto。Quel volto, per essere più che 现实主义, è paradossalmente anche Ideal: negli tatting, ad esempio, la mimesi marcatamente reale della cecità2 giunge a rappresentare l'idea stessa della cecità。L'assenza della vista, che in un Poeta è simbolo di ispirato vedere Poetico e straordinaria capacità mnemonica, appartiene più e prima di ogni vate a Omero, al punto che quasi nessuno dei suoi ritrataluta, antitrataluti 3 La cecità è dunque il fil rouge, l'elemento archetipico e ineludibile dei ritratti omerici con cui si sono misurati gli arti。L'opera contemporanea Homer si ispira principalmente a una copia del noto Omero Farnese, 4 contaminata con modelli pittorici5 e, soprattutto, con l'immagine fotografica di un
更新日期:2020-09-10
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