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Accidental Orientalists: Modern Italian Travelers in Ottoman Lands
Italian Culture ( IF 0.2 ) Pub Date : 2018-07-03 , DOI: 10.1080/01614622.2018.1480433
Giorgio Bertellini 1
Affiliation  

di vario tipo: il saggio di Antonella Filippone affronta lo studio delle caratteristiche del costume medievale in un corso per studenti stranieri, proponendo originali e profondi spunti per trattare il tema del costume anche in riferimento all’estetica della pittura e dell’architettura medievale, secondo una prospettiva che esplora il gusto e l’habitus del tempo, ma stimola anche una riflessione sull’estetica contemporanea in diversi contesti culturali. Infine, il saggio di Rita Pasqui propone dei suggerimenti concreti per affrontare l’argomento della moda secondo un approccio «contentbased», utilizzando testi letterari, audiovisivi e giornalistici, così come canzoni o immagini. Il volume si conclude con un’intervista a Dacia Maraini, che sintetizza espressivamente il senso profondo della moda definendola «la spuma dell’onda» (210), un fenomeno solo in apparenza superficiale. Queste parole della scrittrice ben rispecchiano le intenzioni delle curatrici, che in cinque tesi puntualizzano l’interesse della loro ricerca sulla moda «made in Italy»: la prima, «la moda è arte» (13), si riferisce alla natura effimera e complessa della moda come sistema semiotico, che impone di affrontare anche un discorso di potere sul piano semiotico; la seconda tesi, «la moda italiana è un habitus fondamentalmente e genuinamente europeo» (15) richiama una questione fondamentale sollevata dal libro: quella della circolazione transnazionale, con conseguente (ri) negoziazione, del «made in Italy,» fenomeno locale, nazionale, globale, sicuramente translocale. A riguardo si dimostrano particolarmente innovativi proprio quei saggi che mettono in luce le molteplici e complesse dinamiche di (ri)appropriazione del gusto, dello stile e dell’identità italiana, dinamiche ancora in gran parte da scoprire, come rimarca la terza tesi: «la questione della moda italiana non è stata ancora aperta» (20). La miscellanea propone degli stimoli da cui partire per sviluppare un discorso molto ampio, che attraversa testi, contesti, prodotti culturali diversificati e difficilmente inquadrabili in una sola disciplina. Le ultime due tesi pongono l’accento sull’intere transdisciplinarietà dell’argomento: «la moda è un linguaggio costitutivo della storia e della letteratura italiana»(27) e «il significato della moda italiana si rivela nella glottodidattica e nella sociolinguistica» (30). Partendo dagli spunti della miscellanea si possono estendere queste riflessioni a un’apertura dell’italianistica verso molteplici altri campi, come i media e i cultural studies, la sociologia e l’antropologia. In questo senso, lo studio della moda «made in Italy» propone un campo pionieristico di estrema attualità nel contesto della crescente interdisciplinarietà e transdisciplinarietà della ricerca contemporanea.

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偶然的东方主义者:奥斯曼帝国的现代意大利旅行者

di vario tipo: il saggio di Antonella Filippone affronta lo studio delle caratteristiche del服装中世纪在un corso per studenti stranieri, proponendo originali e profondi spunti per trattare il tema del cost anche in riferimento all'estetica della delleettura delleettura una prospettiva che esplora il gusto e l'habitus del tempo,ma stimola anche unarifussione sull'estetica contemporanea in diversi contesticulturei。Infine, il saggio di Rita Pasqui propone dei suggerimenti concreti per affrontare l'argomento della moda secondo un approccio «contentbased», utilizzando testi letterari, audiovisivi e giornalistici, così come canzoni o immagini。Il volume si 结论 con un'intervista a Dacia Maraini, che sintetizza espressivamente il senso profondo della moda definendola «la spuma dell'onda» (210), un fenomeno solo in apparenza superficiale。Queste parole della scrittrice ben rispecchiano le intenzioni delle curatrici, che in cinque tesi puntualizzano l'interesse della loro Ricerca sulla moda «意大利制造»: la prima, «la moda è arte» (13), si della moda come sistema semiotico, che impone di affrontare anche un discorso di potere sul 钢琴符号;la seconda tesi, «la moda italiana è unhabitus fondamentalmente e genuinamente europeo» (15) richiama una questione fondamentale sollevata dal libro: quella della circolazione transnazionale, con conseguente (ri) negozimade in Italy, del « , globale, sicuramente translocale。A riguardo si dimostrano particolarmente innovativi proprio quei saggi che metono in luce le molteplici e complesse dinamiche di (ri)appropriazione del gusto, dello stile e dell'identità italiana, dinamiche ancora in gran parte, come questione della moda italiana non è stata ancora aperta» (20). La miscellanea propone degli stimoli da cui partire per sviluppare un discorso molto ampio、che attraversa testi、contesti、prodotticulturei diversificati e difficilmente inquadrabili in una sola disciplina。Le ultime due tesi pongono l'accento sull'intere transdisciplinarietà dell'argomento: «la moda è un linguaggio costitutivo della storia e della letteratura italiana»(27) e «il significato della moda italiana nottoling si nottoling» )。Partendo dagli spunti della miscellanea si possono estendere questerifossioni a un'apertura dell'italianistica verso molteplici altri campi, come i media ei 文化研究, la sociallogia e l'antropologia。在 questo senso 中,lo studio della moda «made in Italy» propone un campo pionieristico di estrema attualità nel concenceo della crescente interdisciplinarietà e transdisciplinarietà della Ricerca contemporanea。
更新日期:2018-07-03
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